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Creare un giardino o ridare vita ad un giardino esistente

Come realizzare da zero un giardino? Quali piante inserire? Come distribuire gli spazi?

Beh, creare da zero un giardino a volte è più difficile rispetto che ristrutturare o ridare vita ad un giardino già esistente. Talvolta poi lo spazio è talmente vasto che è difficile anche solo immaginare come potrebbe diventare.

Nella creazione di un giardino insistono due fasi fondamentali: l’ideazione del giardino (o anche “progettazione”) e la realizzazione di quanto idealizzato.

Parlando di progettazione, è importante pensare innanzitutto a come suddividere gli spazi (aree gioco, aree relax, zone ombreggiate, zona piscina, barbecue etc..).

Poi bisogna contestualizzare il giardino nello spazio esterno che lo accoglie. Un giardino di campagna sarà sicuramente diverso rispetto ad un giardino di città. Un giardino esterno situato in un paese della pianura padana, dovrà essere necessariamente diverso rispetto ad un giardino di una casa di campagna siciliana.

Successivamente, il giardino dovrà essere adatto alla costruzione di cui fa parte.. una villa moderna in città avrà bisogno di linee più nette e bordure più precise rispetto al giardino di una villa dei primi del ‘900.

Ma vediamo un aspetto per volta.


GIARDINO SICILIANO

Un giardino in Sicilia, sia in campagna che in città, sicuramente non potrà accogliere un prato verde in stile inglese. Anche volendolo fare, quel prato sarà destinato a soffrire da inizio aprile a fine settembre, sarà necessario bagnarlo moltissimo, con enorme dispendio idrico e tanta fatica.


Prato verde

Se vogliamo accogliere nel nostro giardino un bel prato verde, dobbiamo sicuramente pensare a delle macroterme autoctone (pensiamo alla gramigna). In questo caso dobbiamo accontentarci del fatto che in inverno l’erba andrà a riposo vegetativo e che quindi il prato diventerà giallognolo, tanto da sembrar secco. Se riusciamo a sopportare il giallo nei mesi da novembre a marzo, per il resto dell’anno possiamo contare su un prato verde e rigoglioso, forte e difficilmente attaccabile da funghi od infestanti. Sarà un bel prato accogliente e calpestabile, sul quale i bambini potranno divertirsi a giocare a palla oppure in bicicletta. Avrà necessità di poca acqua, ma comunque necessita di irrigazione. Senza un buon impianto di irrigazione e senza una buona riserva d’acqua, il nostro prato sarà comunque destinato a soffrire. Le estati qui da noi in Sicilia, infatti, sono sempre più torride, ed anche la gramigna fatica senza irrigazione.

Tuttavia sappiamo che in questi ultimi periodi di siccità estrema in periodo estivo viene addirittura vietato di irrigare i giardini, per evitare sprechi d’acqua.

Allora che fare?

Un giardino non necessariamente prevede prati verdi, si può (o si deve, in certi casi..) fare in altri modi. Si devono trovare alternative.


L’alternativa è il prato sintetico?

No. Il prato sintetico è sempre fatto di materiale plastico. Non è bene continuare a diffonderne nel mondo. Poi sapete quanto calore accumula quella plastica durante le giornate arroventante dell’agosto siciliano? Non potete pensare di camminarci sopra a piedi scalzi o stenderci un telo per sdraiarvici sopra.

Direi quindi che bisogna trovare alternative naturali.. tipo erbacee tapezzanti, ciottolato.. basolati, insomma, con la fantasia si può creare molto. E’ necessario infatti, di questi tempi, progettare i nostri giardini in modo più sostenibile ed amico dell’ambiente possibile.


A presto con l’approfondimento sulle siepi.